La sicurezza delle macchine è una questione di cruciale importanza per tutte le aziende che operano nel settore industriale. Per garantire che le macchine siano sicure per gli operatori e il pubblico, vengono applicate diverse norme e regolamenti. Questi standard di sicurezza sono suddivisi in tre categorie principali: norme di tipo A, B e C. In questo articolo, esamineremo in dettaglio la classificazione di queste norme, fornendo una guida approfondita per i tecnici e gli addetti alla sicurezza delle macchine.
Concetto di Conformità Europea
Le norme europee rappresentano la bussola per orientarsi nel percorso verso la conformità. Per circolare sul territorio europeo, un macchinario (o, più in generale, un prodotto) deve essere provvisto di Certificazione CE. Questo significa che deve rispettare tutti RESS (Requisiti Essenziali di Salute e Sicurezza) previsti da direttive e regolamenti.
Le norme europee armonizzate rappresentano specifiche tecniche per la progettazione e la valutazione dei prodotti. Le norme armonizzate non dettano comportamenti obbligatori da seguire, ma spiegano come soddisfare i RESS pertinenti. Questo significa che l’Unione Europea esplicita chiaramente i requisiti obbligatori, ma non vincola sul “come” un produttore deve raggiungerli.
Questo si traduce in un concetto molto chiaro: la corretta applicazione delle norme armonizzate produce una “presunzione di conformità” e rappresenta ad oggi l’unico metodo provato e accettato per dimostrare il rispetto dei RESS, come indicato dall’art. 7 della Direttiva Macchine 2006/42/CE:
“Le macchine costruite in conformità di una norma armonizzata, il cui riferimento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, sono presunte conformi ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti da tale norma armonizzata”.
Le norme europee armonizzate (EN) offrono il mezzo più semplice per soddisfare i RESS delle direttive e si dividono in tre categorie: norme di tipo A, di tipo B e di tipo C.
Per approfondire, puoi leggere questo articolo: EN ISO 12100: sicurezza del macchinario.
Norme di sicurezza di Tipo A
Le norme di sicurezza di tipo A rappresentano la categoria più alta di standard di sicurezza per le macchine.
Sono norme fondamentali e generali che forniscono linee guida ampie per la progettazione, la costruzione e l’uso sicuro delle macchine industriali. Queste norme coprono aspetti chiave della sicurezza, come la prevenzione di infortuni e danni alla salute, oltre a proteggere gli operatori e l’ambiente circostante. Includono infatti requisiti generali per la progettazione, la marcatura CE, l’uso di dispositivi di sicurezza, l’accesso sicuro alle macchine e molto altro.
Poiché la tecnologia e le pratiche industriali evolvono, le norme di tipo A vengono periodicamente aggiornate per riflettere le migliori pratiche e le nuove scoperte in materia di sicurezza delle macchine.
La loro corrispondenza è essenziale per garantire la sicurezza delle macchine e la conformità normativa.
Norme di sicurezza di Tipo B
Le norme di sicurezza di tipo B costituiscono un livello intermedio di norme, posizionandosi tra le norme di tipo A e C. Forniscono dettagli più tecnici per garantire la sicurezza delle macchine in contesti specifici.
Le norme di tipo B integrano le norme di tipo A. Sebbene non siano obbligatorie di per sé, la conformità a queste norme è spesso raccomandata per garantire un livello adeguato di sicurezza per una determinata applicazione.
Analogamente alle norme di tipo A, le norme di tipo B vengono regolarmente aggiornate per rimanere allineate con le migliori pratiche di sicurezza e gli sviluppi tecnologici.
A loro volta, le norme di tipo B si dividono in due sottocategorie a seconda dell’argomento a cui si riferiscono:
- Norme di tipo B1: trattano aspetti particolari di sicurezza, quali ad esempio rumore, temperatura, distanze… Aiutano a determinare se esiste un pericolo. Ad esempio, EN ISO 13855 – Posizionamento dei mezzi di protezione.
- Norme di tipo B2: trattano la salvaguardia e fanno riferimento ai requisiti dei dispositivi di protezione. Il loro scopo è quello di fornire informazioni e misure concrete per la riduzione del rischio. Ad esempio: EN ISO 13851 – Dispositivi di comando a due mani.
Norme di sicurezza di Tipo C
Le norme di Tipo C, redatte dal gruppo di lavoro “sicurezza del macchinario”, sono fondamentali per rappresentare lo stato dell’arte in ambito sicurezza di alcune tipologie di macchine.
Definiscono le specifiche tecniche da adottare su una determinata categoria di macchine (ad esempio presse, torni, isole robotizzate, etc.), al fine di rispondere ai requisiti di sicurezza definiti dalla Direttiva macchine 2006/42/CE.
Le norme di Tipo C non sostituiscono le norme di Tipo A e B, ma ne recepiscono le indicazioni e le declinano in modo specifico sulle macchine che rappresentano.
Il loro scopo è rappresentare le soluzioni tecniche da applicare per ridurre adeguatamente i rischi di una particolare tipologia di macchine.
Esempi di norme di tipo C sono la EN 415-10 – Macchine per imballaggio.
Conclusione
La classificazione delle norme di sicurezza di tipo A, B e C offre una guida essenziale per i tecnici e gli addetti alla sicurezza delle macchine. Comprendere la differenza tra queste categorie è fondamentale per garantire la conformità normativa e la sicurezza delle macchine in vari contesti industriali. Assicurarsi di seguire attentamente le norme appropriate per la vostra applicazione specifica è la chiave per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.
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