Nel contesto della sicurezza macchine e macchinari, la valutazione dei rischi emerge come una pratica cruciale per garantire da un lato un ambiente lavorativo sicuro, dall’altro la conformità alle normative vigenti. In un settore in continua evoluzione, dove la tecnologia avanza rapidamente, la valutazione accurata dei rischi diventa un elemento fondamentale per proteggere la salute e l’integrità degli operatori e salvaguardare l’integrità degli impianti. In questo articolo, esploreremo cosa implica la valutazione dei rischi, l’importanza di condurla con attenzione e i pericoli associati a una valutazione superficiale.
Cos’è la valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi è un processo metodico finalizzato a identificare, analizzare e valutare i pericoli e quindi i potenziali rischi che possono derivare dall’uso di macchine e macchinari industriali. Questo approccio consente di sviluppare strategie preventive per ridurre al minimo o eliminare completamente i rischi individuati. Comprendere a fondo questo processo è essenziale per implementare misure di sicurezza efficaci e garantire un ambiente di lavoro protetto.
La metodologia e il processo di valutazione del rischio sono ben descritte nella norma UNI EN ISO 12100:2010 che propone un processo iterativo per la valutazione e riduzione del rischio.
Importanza della valutazione accurata
Una valutazione accurata dei rischi è fondamentale per diverse ragioni. Prima di tutto, contribuisce a salvaguardare la sicurezza degli operatori, riducendo al minimo la possibilità di incidenti e lesioni. In secondo luogo, aiuta le aziende a rispettare le normative e gli standard di sicurezza, evitando potenziali sanzioni legali e danni all’immagine aziendale. Infine, una valutazione dettagliata può portare a un miglioramento generale delle pratiche di sicurezza e alla riduzione dei costi legati a incidenti e infortuni sul lavoro.
Come fare la valutazione del rischio: fasi
Limiti della macchina
La valutazione dei rischi parte da questo punto, prendendo in considerazione tutte le sue fasi di vita. Vengono valutati i seguenti aspetti:
- usi previsti e utilizzi scorretti ragionevolmente prevedibili;
- limiti spaziali;
- limiti temporali;
- parametri ambientali.
Identificazione dei pericoli
vengono identificati i pericoli, le situazioni e/o gli eventi pericolosi che possono manifestarsi. Si tratta della fase più significativa della valutazione e la più delicata perché solo quando i pericoli sono stati identificati, è possibile intervenire per eliminarli o ridurre i rischi. Attenzione: i pericoli devono essere individuati in ogni fase di vita del macchinario, ossia considerando:
- trasporto;
- montaggio;
- installazione;
- messa in servizio;
- uso (comprendendo anche la regolazione e la manutenzione);
- messa fuori servizio;
- smontaggio.
Funzionamento e interazione
Nell’analisi è necessario tenere in considerazione le operazioni che devono essere eseguite dalla macchina e i compiti dell’operatore che interagisce con essa. Anche l’ambiente in cui è inserita e utilizzata ha il suo ruolo.
Dopo l’identificazione dei pericoli, la stima del rischio deve essere effettuata per ogni situazione pericolosa in base agli elementi di rischio. Il rischio associato a una particolare situazione di pericolo dipende da:
- gravità del danno.
- la probabilità di accadimento che dipende da:
- frequenza e durata dell’esposizione delle persone al pericolo;
- probabilità che si verifichi un evento pericoloso;
- possibilità tecniche e umane per evitare o limitare il danno.
Rischi di una valutazione poco accurata
Ignorare o sottovalutare il processo di valutazione dei rischi può comportare conseguenze gravi. Un’analisi superficiale potrebbe non identificare correttamente i pericoli, esponendo gli operatori a rischi non calcolati. Ciò potrebbe non solo mettere a repentaglio la sicurezza dei lavoratori, ma anche compromettere la produttività aziendale. Inoltre, una valutazione poco accurata potrebbe portare a una non conformità normativa, con tutte le conseguenze legali e finanziarie che ne derivano.
Il rischio residuo
Un aspetto critico del processo di valutazione è il concetto di rischio residuo, ovvero il livello di rischio rimanente nonostante l’applicazione di misure preventive. Comprendere e gestire il rischio residuo è essenziale per garantire una sicurezza continua. È infatti in questo cono d’ombra che si registra il maggior numero di incidenti.
Un’analisi accurata permette di identificare il rischio residuo e adottare ulteriori misure per mitigarlo, garantendo un ambiente di lavoro sempre più sicuro nel tempo. In conclusione, la valutazione dei rischi nel settore della sicurezza macchine è un processo cruciale che richiede attenzione e precisione. Spesso all’interno dell’azienda le figure tecniche non hanno le competenze necessarie a svolgere questo incarico con l’accuratezza richiesta. Un professionista esperto può rappresentare la scelta migliore per garantire di mantenere un ambiente lavorativo sano e conforme agli standard di sicurezza.