Entro l’estate è prevista la pubblicazione in Gazzetta ufficiale
Il 18 aprile il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente il nuovo Regolamento Macchine. Il testo, che andrà a sostituire la Direttiva Macchine, approvata nel 2006 e da allora bussola di riferimento per tutto il settore della sicurezza macchine, è stato approvato quasi all’unanimità.
La Direttiva Macchine disciplina, e continuerà a disciplinare fino alla sua abrogazione, tutti i prodotti dell’industria meccanica. Il suo compito prioritario è quello di garantire un elevato livello di sicurezza e di protezione prima di tutto per gli utenti, oltre che assicurare la libera circolazione dei beni nel territorio dell’Unione Europea.
Non perde questa finalità il nuovo Regolamento, che però va a colmare o a meglio esplicitare alcuni ambiti che rimanevano in una zona di grigio nel vecchio testo. Per scoprire le novità del nuovo Regolamento, qui trovi un articolo di approfondimento.
Quando entra in vigore il nuovo Regolamento Macchine?
A differenza della Direttiva macchina, il nuovo Regolamento non necessita di alcun recepimento da parte dei singoli Stati. Entra in vigore il 20esimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che è lecito aspettarsi per l’estate. Ogni stato avrà 42 mesi di tempo per la sua applicazione allo scadere dei quali la Direttiva 2006/42/CE verrà definitivamente abrogata.
La scelta di avvalersi di un Regolamento invece che di una direttiva è dettata dalla maggiore uniformità che questo tipo di provvedimento consente: mentre ogni direttiva europea implica un recepimento da parte di ciascuno Stato membro, un regolamento è direttamente applicabile esattamente come è stato pubblicato. Si raggiunge così un duplice vantaggio: evitare eventuali differenze interpretative del testo ed accelerarne la sua applicabilità.
A chi si rivolge?
Il nuovo Regolamento europeo, come la Direttiva, detta le regole per tutto il settore industriale, sia per fabbricanti che per utilizzatori di macchine.
Quanto agli importatori, vige l’obbligo di verificare che il macchinario rispetti i requisiti di salute e sicurezza indicati dal Regolamento macchine e di conservare per 10 anni dall’immissione la Dichiarazione EU e tutta la documentazione eventualmente a disposizione delle Autorità.
A quali novità dovrai prepararti?
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