Case study
I torni sono macchine essenziali in molti settori industriali, utilizzati per lavorare materiali come metallo, legno e plastica. Tuttavia, come tutte le macchine, i torni datati possono rappresentare un rischio per la sicurezza dei lavoratori, soprattutto quando sono datate. L’Allegato 5 del Decreto Legislativo 81/08 stabilisce requisiti fondamentali per la conformità di tali macchine, al fine di garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Il caso di studio che andremo ad analizzare riguarda proprio un intervento effettuato su una macchina ante 1996.
Norme di riferimento per torni
I torni sono macchine molto comuni nelle aziende e devono rispettare la norma EN ISO 23125 (tipo C) per essere conformi ai requisiti di sicurezza della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Sono stati sviluppati tre Documenti tecnici relativi ai torni:
- classificazione dei torni: fornisce un quadro generale delle diverse tipologie di torni;
- requisiti di sicurezza: elenca i pericoli e i requisiti di sicurezza necessari per diminuire i rischi;
- tipo di controlli da effettuare: spiega come verificare i requisiti di sicurezza.
I torni sono suddivisi in quattro gruppi differenti in base ai pericoli pertinenti e alle dimensioni.
- Gruppo 1: tornio a comando manuale senza controllo numerico.
- Gruppo 2: tornio a comando manuale con capacità limitate di controllo numerico.
- Gruppo 3: tornio e centro di tornitura a controllo numerico.
- Gruppo 4: tornio automatico a mandrino singolo o mandrini multipli
Ogni gruppo può essere ulteriormente classificato in “piccolo” o “grande” in base alle dimensioni.
I torni devono affrontare diversi pericoli significativi che includono:
- espulsione di utensili, griffe, dispositivi di bloccaggio, pezzi o parti di essi, inclusi trucioli e stridi.
- Impigliamento o intrappolamento nelle parti in movimento, come mandrini autocentranti, porta mandrini motorizzati, utensili motorizzati, pezzi e barre che sporgono dal mandrino.
- Contatto con parti in movimento della macchina, che può causare tagli o schiacciamento tra parti mobili e fisse/mobili della macchina.
- Scivolamento, inciampo e caduta.
- Incendio ed esplosione.
Analisi dei rischi per un tornio
Dopo un chiaro inquadramento normativo, andiamo a vedere il caso concreto di intervento.
Il cliente ha chiesto il nostro intervento per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità normativa di uno dei suoi torni.
La prima fase per l’adeguamento di un tornio è un’analisi dettagliata dei rischi. Questo processo prevede l’identificazione delle potenziali fonti di pericolo associate all’uso della macchina, come il contatto con parti mobili, l’espulsione di trucioli e la possibilità di guasti meccanici. Come visto sopra, l’analisi dei rischi deve essere condotta in conformità con la norma UNI EN ISO 23125:2015.
Valutazione della conformità
- Controllo dei rischi meccanici: verificare eventuali rischi di contatto dell’operatore con parti in movimento della macchina.
- Controllo del rischio elettrico: le protezioni fisiche non sono sufficienti, è necessario verificare il rischio elettrico andando a controllare la conformità dell’impianto rispetto alla norma EN 60204.
- Quadro elettrico: verificare il tipo di pulsanti presenti, la posizione e la funzione delle emergenze (assicurarsi che il quadro sia certificato).
- Manuale di istruzioni: verificare che sia allegato alla macchina.
Essendo una macchina “ante 1996”, i requisiti di sicurezza vengono dettati dall’Allegato 5 del Decreto Legislativo 81/08. Vediamo alcuni dei controlli che dovrebbero essere eseguiti nella valutazione di questo tipo di macchinari.
Interventi di adeguamento
Una volta identificati i rischi, possiamo partire con la definizione degli interventi necessari affinché la macchina possa rispettare i requisiti dell’Allegato 5.
Nel caso in questione ci siamo occupati di:
- Studio e progettazione dello schema elettrico: si è reso necessario ridisegnare lo schema elettrico del quadro di comando e implementare un nuovo circuito di sicurezza.
- Implementazione di dispositivi di sicurezza: l’aggiunta di dispositivi come interruttori di fine corsa, barriere fotoelettriche e pulsanti di arresto di emergenza può ridurre significativamente i rischi operativi. La valutazione e la scelta è stata condivisa con il cliente perché potesse essere sostenibile.
- Progettazione di ripari: una protezione adeguata consente di proteggere l’operatore, senza impedirne o limitarne il lavoro. In questo caso abbiamo previsto l’installazione di schermi protettivi per evitare il contatto accidentale con le parti in movimento.
- Intervento di adeguamento: dopo la progettazione, i nostri operatori si sono dedicati all’implementazione degli interventi e al relativo collaudo della macchina. Concluso l’intervento di adeguamento è necessario predisporre anche una corretta documentazione fotografica a corredo che contenga: fotografie della macchina ante intervento (allo stato di fatto) e fotografie dopo l’intervento per mostrare l’evidenza degli adeguamenti successivi alla valutazione del rischio.
- Documentazione tecnica: la macchina non era dotata di Manuale istruzioni. INSAFE si è quindi occupata anche di questa parte, compresa l’esecuzione del rilievo fonometrico previsto dalle norme.
Infine, ai sensi di quanto previsto dall’Allegato 5, è stata redatta la check-list di conformità.
Conclusioni
Attraverso un’analisi approfondita dei rischi, la valutazione della conformità, l’implementazione di interventi mirati e una manutenzione costante, è possibile trasformare un tornio datato in un’attrezzatura sicura e affidabile.
INSAFE può affiancarti nel processo di adeguamento di una macchina utensile ante 1996. Contatta i nostri esperti per ulteriori informazioni o per una consulenza personalizzata.